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incontrano notevoli difficoltà a reperire tarif-
fari di particolari servizi (ad esempio: servizi
denaro, pacchi, pacchi per l’estero, telegram-
mi, etc.).
A mio avviso sarebbe molto caratterizzante ed
utile pubblicare nel sito AICPM i tariffari,
magari a partire da quelli meno conosciuti, e
magari protetti da accesso con password
riservata ai soci.
5 – Non ho svolto il servizio militare di leva.
Non ho avuto occasione di conoscere la gerar-
chia militare; la divisione in squadre, batta-
glioni, etc.; la catena di comando; etc.
Immagino che oggi, con la leva volontaria,
inizi ad essere abbastanza diffusa questa
“ignoranza”. Si potrebbe pubblicare (sito,
rivista o newsletter) qualche notizia in merito.
Chiudo qui. Mi pare abbastanza.
Mi scuserete della lunghezza, ma ci tenevo
molto a sottolineare – in buona sostanza - un
aspetto, che è questo: molti di noi sono neo-
fiti. Magari raccolgono da anni francobolli di
Italia-San Marino-Vaticano e, complice qual-
che mostra, si avvicinano cautamente
all’AICPM. Se riusciamo ad offrire loro,
accanto a studi ed approfondimenti, anche
informazione di attualità, suggerimenti e
segnalazioni di materiale facilmente reperibi-
le, così come informazioni semplici (forse
anche banali) ma utili per introdursi meglio
nella materia, potremmo diffondere con mag-
giore successo la filatelia.
Evolvere dal livello del “raccoglitore” (o
“raccoglione”) a quello di “collezionista”
non è semplice. Secondo me l’AICPM, al
pari di tante altre associazioni nazionali,
può avviare qualche sperimentazione.
Cordiali saluti e buon lavoro a tutto il
Consiglio.
Valentino Vannelli
Ed ora qualche risposta:
1 – Impossibile, a mio parere, andare oltre le
quattro riviste all’anno, non solo per i costi di
stampa ma soprattutto per il lavoro necessario
alla preparazione della rivista.
Molto interessante la proposta della newslet-
ter mensile via posta elettronica; i soci con
email sono ormai molti (chi non ci ha ancora
comunicato il proprio indirizzo e-mail è invi-
tato a farlo) più difficile farla arrivare in car-
taceo a chi non la possiede. Vi è un solo pro-
blema: chi se ne occupa. I soci che lavorano
per l’Associazione sono già oberati e per
un’attività di questo tipo servirebbero forze
nuove; se qualche socio è disponibile si fac-
cia avanti!
2 – Mi sembra opinabile affermare che la
nostra quota sia alta: con 40 euro i soci rice-
vono otto riviste e un volume che di solito, da
solo, costa più della quota sociale. L’idea
della sottoscrizione agevolata a più associa-
zioni è stata ventilata più volte ma le diffi-
coltà di una concreta realizzazione sembrano
molto alte.
3 – Suggerimenti per il collezionista: ottimo;
aspettiamo proposte e per cominciare vedre-
mo di pubblicare le informazione sulle mis-
sioni di Pace.
4 – Le tariffe per i servizi a denaro e per i pac-
chi e le informazioni utili ai collezionisti sono
state pubblicate sui volumi di Storia postale
del Catalogo Unificato, curati da Emanuele
Gabbini; oltre al costo contenuto dei volumi
è previsto anche uno sconto per i soci
AICPM.
5 – Altro buon suggerimento di cui teniamo
conto e che vedremo di soddisfare.
Com’è evidente la lettera offre spunti e sug-
gerimenti interessanti; mi farebbe molto pia-
cere aprire un dibattito: sapere cosa ne pensa-
te e soprattutto ricevere altre idee.
Roma, 21-25 ottobre 2009
 
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