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forniture. Già prima della guerra 1915/18 risulta infat-
ti in uso un bollo con la medesima dicitura ma con le
lunette vuote anziché rigate (Fig. 19).
4° Periodo - Le operazioni in Cina
all'epoca della 1
a
guerra mondiale
Storia
Nella primavera del 1918, dopo l'armistizio russo -
tedesco di Brest-Litowsk, si era fatta concreta la possi-
bilità che la Germania potesse trarre grandi vantaggi in
Russia ottenendo la disponibilità delle località strategi-
che e dei porti che si affacciano sui mari del nord (es.
Arcangelo e Mur mansk) e sul Pacifico (es.
Vladivostok); c'era pure il rischio che potesse accapar-
rarsi il controllo delle immense risorse minerarie anco-
ra esistenti nel paese, essendo questo ormai privo di
una forza militare in grado di reagire. Per ottenere que-
sti vantaggi la Germania non doveva nemmeno inviare
proprie truppe in quanto gli ex prigionieri austro - tede-
schi in Russia ed i bolscevichi si erano coalizzati, sotto
il comando di uff iciali tedeschi (anche questi ex pri-
gionieri), per combattere i "russi bianchi". Per contra-
stare questa possibilità e per andare in aiuto delle trup-
pe cecoslovacche (circa 60.000 uomini) che erano
rimaste intrappolate in Siberia, gli Alleati decisero di
inviare un forza internazionale nella Russia orientale
(ed in Murmania, per quanto riguarda la Russia setten-
trionale). A questa forza internazionale partecipava
anche l'Italia. Ai f ini di questo articolo la parte che
interessa è quella relativa alla Siberia, limitatamente al
periodo in cui le truppe sostarono in Cina.
Il contingente italiano (denominato "Corpo Spedizione
Italiano Estremo Oriente") fu costituito con una forza
di 1.552 uomini tra uff iciali e truppa. Di questi, 296
salparono da Napoli il 20.7.1918; 413 si imbarcarono a
Massaua il 2.8.1918 e 843 furono aggregati a Tien-Tsin
prelevandoli dagli ex prigionieri "irredenti".
Questi ultimi erano soldati di ceppo italiano provenien-
ti dai territori austriaci in Italia, Istria e Dalmazia (tren-
tini, triestini, istriani, fiumani, ecc.) inviati a combatte-
re contro la Russia e qui fatti prigionieri. Dopo varie
peripezie, con l'aiuto della "Missione Militare Italiana
per i prigionieri di guerra in Russia", dai campi di pri-
Fig. 18
23.1.1908 - Cartolina illu-
strata da Pechino con il
bollo a lunette rigate
"Distaccamento R
a
. Marina
italiana in Cina"
Fig. 19
21.11.1914 - Lettera con lo stesso tipo
di bollo della cartolina precedente ma
senza lunette rigate. All'origine, forse a
causa della mancanza dei francobolli
da 5 cent., la lettera è stata affrancata
con un francobollo da 10 cent. in luogo
dei 15 necessari. In arrivo all'ufficio
"posta" presso il Ministero della
Marina si è provveduto a completare
l'affrancatura applicando un francobol-
lo da 5 cent. che è stato annullato in
data 15.1.1915 dall'uff icio di "Roma /
Ferrovia".
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