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EDITORIALE
Piero Macrelli
D
ue le iniziative lanciate nell’ultimo numero
della rivista: la galleria e il colloquio coi
soci.
Accolta con favore la prima, almeno a giudicare
dalle mail ricevute, e per la quale sono arrivate
alcune foto già pubblicate sul sito; ovviamente
per ora vengono messe on-line nell’apposito set-
tore del sito man mano che arrivano, quando ne
avremo ricevute un buon numero le divideremo
per argomenti. Ripeto quindi l’invito a tutti colo-
ro che hanno pezzi di notevole interesse nelle loro
collezioni ad inviare scansioni a 300 dpi (quando
sarà il momento inizieremo a pubblicarle in
apposita rubrica sulla rivista).
Nessun riscontro, invece, per la seconda rubrica;
non mi sono meravigliato, conoscendo la conge-
nita pigrizia a farsi vivi della stragrande maggio-
ranza dei soci.
Al contrario, dopo aver inviato una mail ai soci
con il comunicato stampa della Federazione
riguardante l’istituzione di un osservatorio per i
falsi in filatelia abbiamo ricevuto a giro di posta
una serie di segnalazioni molto interessanti
riguardanti alcuni venditori presenti su Ebay.
Prima dell’invio del comunicato stampa la
Federazione aveva provveduto, su segnalazione
dei periti Fiorenzo Longhi e Dieter Leder, specia-
lizzati in posta aerea e Zeppelin, ad inoltrare una
prima denuncia al Gruppo Carabinieri Tutela
Patrimonio Culturale di Firenze a carico di un
venditore Ebay, che vende soprattutto cartoline
maximum e alti valori di Regno usati, con alcune
maximum della serie Zeppelin sicuramente false;
la verifica fatta dal nostro socio perito Silvano
Sorani ha permesso di identificare, già dal solo
esame delle foto presenti sul sito, la contraffazio-
ne di altre maximum, diversi valori usati e altri
pezzi.
Le segnalazioni ricevute dai soci hanno permesso,
fatte le necessarie verifiche da parte del perito
Sorani, di inoltrare altre due denunce a carico di
altri due venditori, anch’essi presenti su Ebay.
Il Gruppo Carabinieri TPC, che ringraziamo calo-
rosamente per l’attenzione che ci dedica, è al
lavoro e ci terrà informati sullo sviluppo delle
indagini.
Sappiamo bene che questo è solo l’inizio poiché,
purtroppo, le falsificazioni presenti soprattutto
nelle vendite via web sono numerose: ribadiamo
quindi l’invito a continuare nell’invio di segnala-
zioni di pezzi che non convincono visti su catalo-
ghi d’asta, listini di vendita e vendite su Internet.
Ogni segnalazione sarà attentamente vagliata,
sottoposta ad un primo esame da parte di periti o
collezionisti specializzati nel settore. Poi saranno
prese le opportune iniziative, che nei casi rilevan-
ti daranno luogo a denunce al Gruppo TPC.
Quello dei falsi in filatelia potrebbe essere proprio
il primo argomento che mi piacerebbe vedere
dibattuto nella rubrica di colloqui coi soci: chi
ritiene di avere qualcosa di interessante da dire si
faccia sentire.
Altro argomento di grande interesse, e che sarà
affrontato nel prossimo numero di Qui Filatelia
è la differenza fra le quotazioni dei cataloghi e i
prezzi di vendita praticati nei listini commerciali;
ne ha accennato nell’ultimo numero di Cronaca
Filatelica il presidente della Borsa filatelica
Sebastiano Cilio nella sua rubrica mensile. La
domanda che si pone è se sia opportuno conti-
nuare con quotazioni ormai lontane dall’effettivo
valore di mercato o se non sia opportuno riporta-
re i cataloghi a quotazioni più vicine alla realtà.
Anche su questo sarebbe interessante sentire cosa
ne pensano i collezionisti.
Credo di avervi dato due argomenti di grande inte-
resse e attualità sui quali, chi ne avrà voglia,
potrà far sentire il proprio parere.