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EDITORIALE
Piero Macrelli
U
n nuovo anno, il 2011, iniziato all’insegna
dell’entusiasmo.
Primo brillante risultato il successo del volume
sulla Repubblica Sociale Italiana di Luigi Sirotti:
un’opera che rimarrà negli annali della filatelia
italiana per la mole delle informazioni, il numero
dei collezionisti che hanno collaborato, l’impec-
cabile veste grafica, i commenti positivi.
Già all’uscita a Veronafil si era avuto sentore
della calorosa accoglienza che il volume avrebbe
avuto fra i collezionisti: non era mai avvenuto di
ricevere prenotazioni per circa duecentocinquanta
copie, tutte distribuite al convegno. L’impressione
è stata confermata dalle richieste pervenute suc-
cessivamente: la maggior parte dei soci lo ha
richiesto e a tutt’oggi ne abbiamo distribuite com-
plessivamente oltre seicento copie.
Il secondo motivo di soddisfazione è il numero
dei nuovi soci: da settembre ad oggi sono più di
centoventi fra cui una dozzina di Circoli filatelici:
molto importanti questi ultimi perché permettono
di far conoscere l’AICPM ad un gran numero di
loro soci, fra i quali diversi decidono poi di iscri-
versi personalmente.
Com’è stato possibile raggiungere un risultato
così importante. Sicuramente hanno contribuito
le condizioni particolarmente favorevoli riservate
ai nuovi soci; il volume RSI dato in omaggio
assieme ad altri quattro volumi, ma soprattutto
l’impegno con cui vecchi soci hanno convinto ad
iscriversi collezionisti loro amici. Abbiamo così
superato velocemente gli ottocento soci ed il pros-
simo traguardo, che ho sempre pensato raggiungi-
bile, è quello dei mille soci. Naturalmente sarà
possibile solo con la collaborazione di tutti voi:
inviateci l’indirizzo di amici collezionisti e prov-
vederemo ad inviare copia della rivista ed il
modulo per iscriversi; la stragrande maggioranza
di coloro a cui abbiamo inviato si è iscritta.
Terzo elemento di grande rilievo è il risultato del-
l’ultima vendita fra i soci: sono stati battuti tutti i
record, sia come numero di partecipanti che come
incasso: anche se devo dire che le possibilità di
sviluppo di questa attività dell’Associazione sono
ancora molto ampie; basti pensare che ha parteci-
pato alla vendita solo il venti per cento dei soci:
facile immaginare che risultati potremmo ottenere
se anche solo la metà dei soci decidesse di scor-
rere i cataloghi in cui sicuramente troverebbe
qualche pezzo interessante
L’entusiasmo genera entusiasmo e così, final-
mente, siamo passati alla fase esecutiva di un pro-
getto a cui sto lavorando da lunghissimo tempo. Si
tratta di una serie di volumi dedicati alle Colonie.
La prima ipotesi dei titoli è la seguente:
1) La posta a Tripoli e Bengasi
2) La guerra italo-turca
3) L’Aviazione in Libia
4) La Marina in Libia
5) Gli uffici postali civili in Libia
6) Gli uffici postali italiani nel Levante
7) La posta militare in Africa Orientale Italiana
8) Gli uffici postali civili in Africa Orientale
Italiana.
La collana sarà coordinata da Bruno Crevato-
Selvaggi; per l’Aviazione ha dato l’adesione
Fiorenzo Longhi e per la Marina Alessandro
Arseni.
Naturalmente la collaborazione dei soci è di gran-
de importanza per cui chi possiede pezzi di rilievo
dei settori menzionati è caldamente invitato a
contattarmi. Difficilmente i volumi usciranno nel-
l’ordine indicato ma verranno editi man mano
saranno pronti. Ora, poiché il volume di Astolfi
sui Telegrafi è quasi pronto per essere inviato in
tipografia e molto probabilmente uscirà a
Veronafil di maggio, se un volume della collana
fosse a buon punto entro un tempo non troppo
lungo, potrebbe essere distribuito a Veronafil di
ottobre. Non è una promessa ma quello che posso
dire è che cercheremo di farcela: in questo caso
sarebbe la prima volta che ai soci vengono distri-
buiti gratuitamente due volumi nello stesso anno.
Rinnovo perciò l’invito ai soci a contattarmi, e
sono sicuro non siano pochi che possiedono mate-
riale importante dei vari settori.
Nella pagina a fronte trovate notizie sull’Istituto
di studi storici postali di Prato e allegato alla rivi-
sta un bollettino ccp già compilato per l’iscrizio-
ne: spero molti di voi aderiranno dando supporto
ad una istituzione di incomparabile importanza
per gli studiosi di storia postale. I soci che si iscri-
veranno all’ISSP potranno richiederci un volume
a loro scelta fra quelli editi dall’AICPM che sarà
inviato senza alcuna spesa, sarà sufficiente
inviarci copia del versamento e il titolo del libro.