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partire dal 1° settembre successivo.
Esaminiamo, adesso, le tariffe per il recapito autorizza-
to. Esse furono di lire 1 fino al 24 marzo 1947, di lire
2 tra il 25 marzo e il 31 luglio 1947 e di lire 8 a partire
dal successivo 1° agosto. Gli appositi francobolli spe-
ciali in corso all’atto dell’emissione erano il centesimi
40 su 10 e quelli da centesimi 40 e lire 1 (che restaro-
no tutti in corso fino al 31 dicembre 1948). Il 1° giu-
gno 1947 venne emesso l’esemplare da 1 lira con la
testa dell’Italia turrita e il 15 novembre dello stesso
anno quello analogo da 8 lire.
In questa situazione si possono trovare, in uso singolo,
l’esemplare della serie Repubblica da 1 lira usato da
solo nel primo periodo e quello da due lire, usato sem-
pre da solo, nel periodo successivo. Inoltre, si possono
trovare anche combinazioni di uno o più pezzi della
serie Repubblica usati insieme a francobolli per il reca-
pito autorizzato. Tutte queste combinazioni sono da
considerare interessanti.
L’ultima possibilità di “normali” usi misti con esem-
plari di servizio riguarda le combinazioni fra franco-
bolli della serie Repubblica e segnatasse. Di questi,
quelli in corso nel periodo che ci interessa sono tutti gli
esemplari del tipo Imperiale senza fasci (con o senza
filigrana) che restarono in corso f ino a tutto il dicem-
bre 1948. Nel periodo in cui erano in corso i franco-
bolli della serie Repubblica, poi, furono emessi, entro
il 1° luglio 1947, i primi pezzi dei segnatasse della
Democratica. Sicuramente interessanti, in questo caso,
sono le buste che riportano esemplari in centesimi,
senza fasci, della serie Imperiale.
Inf ine, andrebbero ricordati i francobolli per pacchi
postali. Qui, però, si può dire che, essendo praticamen-
te esaurita, nel periodo che ci interessa, l’abitudine di
fare affrancature di fortuna, non si dovrebbero reperire
documenti in cui gli esemplari della serie Repubblica
furono usati con francobolli per pacchi.
Gli usi su interi postali.
Per concludere si deve fare
qualche cenno alla possibilità di reperire interi postali
che riportino, come francobolli aggiunti, i pezzi della
serie che stiamo considerando. Qui, evidentemente, un
discorso completo sarebbe estremamente lungo.
Mi limiterò, quindi, a ricordare che un francobollo può
essere aggiunto su un intero postale per diverse ragio-
ni. Esso, ad esempio, può essere adoperato per ade-
guarsi alle nuove tariffe o per pagare un particolare
servizio (espresso, raccomandazione, posta aerea
ecc.).
Per quanto riguarda il pagamento dei servizi si può
vedere quanto ho detto, a proposito delle soprattasse
per i diversi servizi, parlando dei differenti usi singoli.
Per quanto concerne, invece, l’uso per integrare la tarif-
fa, potrà essere possibile ricordare che, nel periodo in
esame, gli interi postali in corso erano veramente
numerosi.
Si passa dalle due cartoline di posta aerea soprastam-
pate (lire 1,20 su 60 e lire 1,20 su 70), ai tre pezzi con
francobollo del tipo Itali turrita (da lire 0,60, 1,20 e 3
con stemma e da lire 0,50, 0,60 e 1,20 senza stemma).
Sicuramente tutti questi usi misti sono da considerare
interessanti. Sempre in corso erano gli interi con esem-
plari della Democratica (lire 0,60, 1,20, 2 e 3 con stem-
ma e lire 2, 3 e 10 senza stemma).
Successivamente fu emesso, nel giugno 1947, l’intero
da 4 lire. Interessanti, poi, sono altri interi emessi pro-
prio quando la serie Repubblica stava per andare fuori
corso. Si tratta della cartolina da 8 lire e di quella con
risposta pagata da lire 8+8 (del novembre 1947) e di
quella da 20 lire e della corrispondente con risposta
pagata da lire 20+20 (del dicembre 1947).
Altrettanto interessanti sono gli usi su biglietto postale:
Democratica con stemma da lire 4 e 5; Democratica
senza stemma e senza dicitura Repubblica da lire 4 e
quelli analoghi con dicitura Repubblica da lire 4 e 10.
Fig.11.
Lettera raccomandata
doppio porto
dell’ 11 novembre 1946
affrancata per lire 18.
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