Premessa
L'idea che è alla base di quest'opera è quella di
realizzare il tariffario postale completo non soltanto dello Stato italiano
(Regno e Repubblica),
ma anche di quello di tutti i Paesi della cosiddetta “area italiana”.
Tariffario che, inoltre, deve avere la caratteristica di poter essere consultato
con estrema semplicità da qualsiasi collezionista. Cioè, deve essere
sufficiente guardare il giorno in cui è stato spedito il documento postale in
esame e andare a ricercare la pagina intestata con le due date che
comprendono, nel loro intervallo, la data in questione.
Questo
primo volume, ovviamente, non ci ha permesso di raggiungere tutti gli obiettivi.
Infatti, le tariffe qui pubblicate sono esclusivamente quelle del Regno e della
Repubblica. Per tutti gli altri Paesi italiani… bisognerà avere ancora un po'
di pazienza. Non solo, ma esistono anche dei limiti di carattere temporale.
Vediamo di cosa si tratta.
Per
quanto riguarda l'interno il periodo considerato va dal 1° gennaio
1863 ai primi mesi del 2000. L'inizio è stato fissato al 1863 (e, cioè, quasi due anni dopo la proclamazione del Regno) perché in
realtà è solo da
questa data che si può parlare di autentica “unificazione” nazionale
dal punto di vista postale. Il periodo precedente potrà essere affrontato solo quando si prenderanno in esame le tariffe degli
Stati preunitari.
Per
quanto riguarda la data finale, invece, all'inizio si era pensato di arrivare al
momento in cui l'euro ha sostituito la lira. In realtà, però, già da
alcuni anni l'Ente poste, per restare competitivo in un mercato sempre più
articolato, aveva portato avanti un’aggressiva politica di marketing che,
praticamente, ha reso quasi del tutto privo di significato il tradizionale tariffario. Basti, ad esempio, pensare ad offerte quali:
convenzioni con
specifiche categorie di clienti, accordi per particolari prelavorazioni
o tipologie del corriere, sconti per quantità di ogni singolo invio, sconti
per volumi complessivi di traffico annuo e così via.
Il
ritardo nella data iniziale del tariffario è ancora più notevole per quanto
concerne le tariffe per l'estero. Esse, infatti, partono dal 1° ottobre 1907.
Giorno in cui furono finalmente superate tutte le precedenti
suddivisioni in aree
geografiche e si giunse a tariffe unificate per tutti i Paesi.
Un discorso a parte merita la posta aerea che è stata
parzialmente trascurata in questo primo volume. Di essa si
parla in questi due casi: per l'interno solo a partire dal 1926,
quando cominciarono a funzionare i primi
voli regolari; per l'estero solo a partire dal momento in cui finirono
le tariffe differenziate per singolo Paese e furono introdotte quelle riferite
a grandi zone geografiche (1951 per l'Europa e 1975 per il resto del mondo).