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opo aver trattato due argomenti specifici riguar-
danti i prigionieri di guerra (I PRIGIONIERI ITA-
LIANI IN MEDIO ORIENTE ed I PRIGIONIERI
ITALIANI IN AFRICA OCCIDENTALE), rivolti a
coloro i quali si dedicano già da tempo a questa tema-
tica, mi propongo ora di affrontarla in termini più gene-
rali, rivolgendomi quindi anche a quanti vorrebbero
incominciare ad occuparsene. Lo scopo di questo lavo-
ro è pertanto quello di stimolare il loro interesse ed aiu-
tarli ad affrontare la materia in modo organico e strut-
turato. Mi limito per ora a trattare la seconda guerra
mondiale, attraverso le seguenti tappe:
1 - Definizione di prigioniero
2 - Brevi cenni storici sul trattamento dei prigionie-
ri di guerra
3 - Sintesi dettagliata della Convenzione di Ginevra
4 - Breve descrizione degli scenari bellici che deter-
minarono lo stato di prigionia
5 - Cenni sulla vita e l’ organizzazione nei campi di
prigionia
6 - Suggerimenti relativi al modo di raccogliere e
collezionare gli oggetti postali
DEFINIZIONE DI PRIGIONIERO
La prigionia di guerra è riservata, secondo gli articoli
1-3 del regolamento dell’ Aia (1899), agli appartenenti
delle forze armate, delle milizie e corpi volontari che
abbiano a capo un responsabile, che abbiano un segno
di riconoscimento f isso e visibile anche a distanza, che
portino apertamente le armi e che seguano le leggi e gli
usi della guerra. Secondo lo stesso regolamento si può
considerare legittima forza combattente anche “ la
popolazione di un territorio non occupato che all’avvi-
cinarsi del nemico prende le armi per combattere le
truppe d’invasione senza aver avuto il tempo di orga-
nizzarsi, purché porti apertamente le armi e rispetti le
leggi e gli usi della guerra “. Anche il personale non
combattente ma facente parte delle truppe regolari,
ovvero quello di commissariato e di contabilità, veteri-
nario, musicale e di ordinanza, viene considerato pri-
gioniero di guerra, al contrario dei sanitari e cappellani
militari che costituiscono il personale protetto.
Corrispondenti di giornali, vivandieri, fornitori o per-
sone che prestino servizio temporaneo quali conducen-
ti o guide hanno diritto, se trattenuti, di essere conside-
rati prigionieri di guer ra.
I prigionieri di guerra
Antonio Pasquini
Fig. 1 - Parte posteriore
di una scheda di cattura
redatta dagli inglesi in
Medio Oriente. Si tratta
di un militare italiano
catturato in Tunisia il
21/3/43, internato in
Egitto nel campo
N°313, trasferito poi
nel campo N°308,
inquadrato successiva-
mente nelle compagnie
di lavoro N°2634-2661-
2667-2655 ed infine
rimpatriato da Por to
Said il 29/5/46.