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L’ articolo 76 stabilisce che : “i prigionieri di guerra
deceduti in cattività siano sepolti onorevolmente e che
le tombe, recanti tutte le indicazioni utili, siano rispet-
tate e convenientemente sistemate”.
L’ articolo 82 stabilisce che, anche se uno stato non fir-
matario entrasse nel conflitto, la convenzione restereb-
be nondimeno in vigore e obbligatoria per tutti gli altri
stati belligeranti.
L’ articolo 84 stabilisce che il testo della convenzione
deve essere affisso in ogni campo di prigionia, possi-
bilmente redatto nella lingua madre dei prigionieri e
deve essere consultabile da tutti.
Gli articoli dall’86 all’88 riconoscono alle potenze
protettrici la facoltà di scegliere dei rappresentanti fra i
cittadini del proprio paese o di un paese neutrale, pur-
ché graditi al detentore, che possono recarsi ovunque
nei campi, per ispezionare i luoghi ed interrogare i pri-
gionieri, aff iancandosi così ai delegati della Croce
rossa internazionale.
SCENARI BELLICI CHE DETERMINARONO
LO STATO DI PRIGIONIA
Parlerò di questo argomento in modo necessariamente
sintetico, rimandando l’ approfondimento ai vari testi
di storia.
Il primo soldato italiano fatto prigioniero dal nemico al
fronte, durante la seconda guerra mondiale, non ha né
un volto né un nome. I bollettini di guerra tacciono su
chi cade in prigionia e, leggendoli, non si è in grado di
dedurre su quale fronte, quando e in quali circostanze
uno o più soldati o ufficiali siano stati catturati dal
nemico subito dopo l’entrata in guerra dell’ Italia, il 10
giugno 1940. In data 14 giugno il bollettino del
Comando Supremo parla, per la prima volta, di lievi
perdite in Africa Orientale Italiana, ai confini con il
Kenia. Nel linguaggio, in codice, della guerra le “lievi
perdite” forse comprendono, insieme a qualche canno-
ne lasciato in mani nemiche, anche qualche soldato
fatto prigioniero. Sarebbero questi, in A.O.I., i primi
Fig. 5
Lettera Aerea via
SOFIA -
ISTAMBUL con
francobolli
lasciati dalla
censura (normal-
mente venivano
tolti per cercare
messaggi nasco-
sti sotto) indiriz-
zata ad un pri-
gioniero
che si trova nel
SOMALILAND.
Fig. 6 - Lettera
Aerea spedita alla
famiglia da un pri-
gioniero che si
trova nel campo 14
B (LOVEDAY) in
AUSTRALIA.
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