L’effetto dell’introduzione
dei francobolli sulla struttura
delle tariffe postali
Mario Mentaschi
N
el libro “lire, soldi, crazie, grana e bajocchi” ho
già presentato in modo sintetico l’evoluzione nel
periodo 1850 - 1870 delle tariffe postali dagli Antichi
Stati Italiani al regno d’Italia.
Non ritenendo utile presentare un’ulteriore sintesi che
sarebbe necessariamente molto lacunosa desidero inve-
ce mettere in evidenza l’effetto che l’introduzione dei
francobolli ha avuto sulla struttura delle tariffe postali.
Precedentemente all’introduzione dei francobolli il
sistema delle tariffe postali aveva queste caratteristi-
che:
- le tariffe postali non dipendevano solo dal peso, ma
anche dalla distanza tra origine e destinazione della
corrispondenza;
- la tariffa postale prepagata dal mittente era eguale a
quella lasciata a carico del destinatario;
- spesso non era possibile spedire la corrispondenza
all’estero franca sino a destinazione: quando l’affran-
catura sino a destino era regolata da convenzioni posta-
li bilaterali le amministrazioni postali interessate dove-
vano mantenere una complessa contabilità per divede-
re tra loro quanto pagato dai mittenti o dai destinatari.
Il francobollo venne introdotto con l’obiettivo princi-
pale di facilitare il pagamento anticipato della tariffa
postale; dato che il destinatario non era obbligato a
ricevere e quindi a pagare per la corrispondenza a lui
indirizzata, l’amministrazione postale soffriva la perdi-
ta degli introiti della corrispondenza rifiutata, mentre
tale perdita non si concretizzava quando il porto era
prepagato.
L’introduzione del francobollo ha modificato la struttu-
ra delle tariffe come segue:
- le tariffe postali dipendevano solo dal peso e non
dalla distanza tra origine e destinazione della corri-
spondenza;
- le tariffe postali lasciate a carico del destinatario
divennero più costose di quelle prepagate;
- la normativa che regolava lo scambio della corri-
spondenza tra le amministrazioni postali dei diversi
Stati fu semplificata.
Lombardo Veneto
Con l’introduzione dei francobolli il 1° giugno 1850
venne applicata una nuova normativa postale che pena-
lizzava con tariffe postali più costose la corrisponden-
za spedita in porto assegnato.
Quando l’affrancatura era insufficiente il destinatario
pagava il completamento della tariffa incrementato
della tassa prevista per le lettere non affrancate (fig.1).
Fig.1
Lettera primo porto da
Vicenza a Thiene.
Il segno di tassa
di 7 soldi integra
con 2 soldi l’affrancatura
per lettera fuori distretto
spedita entro le 10 leghe
e sconta i 5 soldi
previsti per
l’affrancatura insufficiente.