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probabile – sulla base peral-
tro di notizie non convalida-
te da documenti ufficiali –
l’esistenza a Ponte Chiasso
di un ufficio distaccato della
censura di Monaco (“d”).
La corrispondenza da inol-
trarsi per via aerea veniva
convogliata, anziché a
Ve rona, all’ufficio concen-
tramento di Milano
Ferrovia.
Il servizio di posta aerea
per l’estero
La scarsità della documen-
tazione esistente non consente di ricostruire nei detta-
gli e con certezza quello che fu il servizio di posta
aerea per le corrispondenze in partenza dalla R.S.I per
l’estero. E’ certo soltanto che alla fine di luglio 1944
(dopo circa sei mesi dalla riattivazione del servizio
postale per l’estero) fu annunciato “il ripristino del ser-
vizio di P.A. per l’estero”. E’ nota al riguardo la
Circolare n. 67 del 24.7.1944 della Direzione provin-
ciale P.T. di Novara: “Col 1 agosto p.v. saranno riam-
messi l’accettazione e l’inoltro delle corrispondenze
aeree (soltanto epistolari – lettere e cartoline ordinarie
e raccomandate)….per le seguenti destinazioni:
Germania, Bulgaria, Romania, Ungheria, Finlandia,
Slovacchia, Croazia, Turchia, Boemia e Moravia,
Portogallo, Spagna, Francia, Danimarca, Svezia,
Norvegia, Svizzera, Grecia, Albania… Le sopratasse di
trasporto aereo da applicarsi dagli uffici di accettazio-
ne rimangono quelle in vigore nel luglio 1943 (lire
una)… Le corrispondenze aeree…, anche se con espres-
so, devono essere inoltrate fino all’ufficio di concentra-
mento di Milano Ferrovia, fuori dei dispacci ordinari,
comprese in unica busta 147 P.A.”
Nel frattempo l’aviazione civile della R.S.I. (“Linee
Aeree Italiane”), in cooperazione con la Lufthansa,
aveva già reso operativa la linea Milano-Monaco con
prosecuzioni per Berlino e per Vienna, linea che operò
con regolarità dal luglio all’ottobre 1944, mentre nei
mesi successivi la sua operatività divenne saltuaria e
discontinua, fino a cessare definitivamente all’inizio
del 1945. La linea civile della R.S.I. trasportò certa-
mente dispacci di posta aerea : in mancanza di comu-
nicazioni ufficiali sulla cessazione del servizio, si igno-
ra però sino a quando.
Si può presumere che, dagli scali di Vienna e di
Berlino, la corrispondenza italiana di posta aerea per i
Balcani o per il Nord Europa sia stata talvolta inoltrata
via aerea tramite le linee Lufthansa operative per tali
destinazioni.
Lettera raccomandata per la
Svezia, da Merano 14.3 .44 a
Stoccolma 3.4.44 (e rispedita
in Svezia), affrancata per lire
2,75 con R.S.I. 1,25 +
Segnatasse 20 c. + 30 c. + 40
c. + 60 c. Sul retro fascetta e
timbri della censura germani-
ca di Berlino ("b").
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