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alcuni francobolli nati prima dell’apparizione della
Democratica. Eccoli: i due pezzi (con e senza f iligrana)
della Lupa Capitolina da centesimi 50 e i tre esemplari
delle ultime due emissioni dell’Imperiale riproducenti
l’Italia turrita da centesimi 50 e 60 e da lire 1,20.
Francobolli, tutti questi, che andarono definitivamente
fuori corso solo il 31 dicembre 1948. Ovviamente,
un’affrancatura mista di un esemplare della serie
Repubblica con uno qualsiasi di questi ultimi cinque
francobolli, è da considerare sempre interessante.
Passiamo, ora, ai possibili usi misti con altri francobol-
li speciali. Qui le cose da dire sono veramente limitati
in quanto l’unica serie commemorativa che ha avuto un
certo periodo di coesistenza con la nostra serie fu quel-
la che ricorda il 50° anniversario dell’invenzione della
radio. Si tratta di una serie di posta aerea, formata da
sei valori ed emessa il 1° agosto 1947. Quindi, con un
periodo di coesistenza di 153 giorni con la nostra serie.
A proposito di tali affrancature miste si può dire che
esse sono sempre degne di attenzione. Sicuramente,
però, sono da giudicare interessanti quelle in cui gli
esemplari della serie Radio sono stati usati proprio per
soddisfare il pagamento di una soprattassa aerea.
Usi misti con esemplari di servizio.
Cominciamo a
parlare della posta aerea. All’inizio del periodo che ci
interessa, erano già stati emessi numerosi esemplari
della serie Democratica (lire 1, 2, 5, 10, 25 azzurro, 50
verde). L’esemplare da lire 3,20, invece, era già stato
messo fuori corso il 30 giugno 1946. Successivamente,
ma sempre entro il periodo d’uso della serie
Repubblica, furono emessi il lire 25 bruno e il lire 50
violetto il 21 aprile 1947. Inoltre, il 1° luglio 1947,
venne emesso il 6 lire su 3,20. Tutti questi francobolli,
quindi, si possono trovare assieme agli esemplari della
serie che stiamo considerando. E, sicuramente, tutti gli
usi in cui i francobolli di posta aerea sono stati adope-
rati per pagare soprattasse di posta aerea sono da con-
siderare interessanti.
Comunque, va anche segnalato che, nel periodo d’uso
della serie Repubblica, erano ancora in corso tutti gli
esemplari di posta aerea della serie Imperiale, ad ecce-
zione dei due aeroespressi. Gli esemplari in questione
erano stati tutti emessi nei primi anni 30 e andarono
fuori corso solo il 31 dicembre 1948. Ovviamente, tutti
gli usi misti con francobolli del genere vanno conside-
rati interessanti.
A proposito della posta aerea, inoltre, sarà utile tenere
presente quelle che, nel periodo che ci interessa, erano
le soprattasse aeree per i principali Paesi con in quali
esisteva un cospicuo traff ico postale. Eccole:
- per l’Europa la soprattassa aerea fu, fino al 15 dicem-
bre 1947, di lire 20 ogni 20 g rammi e, a partire dal
giorno successivo, di lire 25 ogni 5 grammi;
- per l’Argentina la soprattassa, sempre riferita a ogni
cinque g rammi, fu di lire 53 f ino al 14 marzo 1947; di
lire 35 tra il 15 marzo e il 31 agosto 1947 e di lire 105
a partire dal successivo 1° settembre;
- per gli Stati Uniti la soprattassa, sempre riferita a
ogni cinque grammi, fu di lire 31 fino al 14 marzo
1947; di lire 25 tra il 15 marzo e il 31 agosto 1947 e di
lire 57 a partire dal successivo 1° settembre.
Veniamo, ora, al problema espressi. All’atto dell’emis-
sione della serie Repubblica, gli esemplari della
Democratica in corso erano quelli da lire 5, 10 e 30.
Successivamente, vennero emessi quelli da lire 15 (28
luglio 1947), 25 (15 novembre 1947) e 60 (10 dicem-
bre 1947). Questi ultimi due valori ebbero periodi di
coesistenza con la serie che ci interessa, rispettivamen-
te, di giorni 47 e 22.
A proposito di questo argomento, sarà utile tenere pre-
sente quelle che furono le soprattasse espresso nel
nostro periodo:
- per l’interno, lire 10 f ino al 24 marzo 1947; lire 15
tra il 25 marzo e il 31 luglio 1947 e lire 25 a partire dal
1° agosto 1947;
- per l’estero, lire 30 fino al 31 agosto 1947 e lire 60 a
Fig.10.
Lettera posta aerea
per gli Stati Uniti
del 13 febbraio 1947
affrancata con lire 77.
L’affrancatura si giustifica
nel modo seguente:
lire 15 per il porto estero
e, essendo il peso
della lettera compreso
fra i cinque e i dieci grammi,
lire 62 per la sopratassa aerea.
Infatti tale soprattassa
era di lire 31 ogni 5 grammi
o frazione di essi.