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Presso ogni sede di governo è istituita una Direzione
delle Poste e dei Servizi Postali ed Elettrici, la quale ha
composizione e funzioni analoghe alle Direzioni P.T.
del Regno.
Dalle sei direzioni dipendono complessivamente 93
uffici principali, 48 uffici secondari e posti telegrafici
e fonotelegrafici. Sono pertanto 141 gli uffici funzio-
nanti in A.O.I.
Ove si tenga presente che 90 di essi appartengono ai
nuovi territori conquistati e molti funzionano in locali-
tà remote, prive di vie di comunicazione, sotto una
tenda o entro una baracca, sarà facile comprendere lo
sforzo che si è dovuto sostenere...... Alle comunicazio-
ni postali all’interno dell’A.O.I. si è provveduto con
molteplici mezzi:
1) Autocorriere postali che da Addis Abeba si irradiano
ad Asmara, Gimma, Lechemti e Ficcé; da Mogadiscio
a Neghelli ed a Harar.
2) Servizi aerei dell’Ala Littoria che con la loro rete di
linee dello sviluppo di circa Km. 7.661, destinate ad
essere aumentate f ino a Km. 13.450, collegano fra di
loro i più importanti centri dell’Impero e questi con
l’Italia, sicché la posta può giungere da Roma ad Addis
Abeba in soli 4 giorni: da Roma a Gimma, a Lechemti,
a Neghelli in 5 giorni.
3) Servizi aerei della Società Aviotrasporti, alla quale
vengono affidate per l’inoltro nell’interno dell’Impero
le corrispondenze proveniente per via mare dalla
madrepatria. Con tale mezzo, adibito esclusivamente al
servizio della posta e delle merci, la corrispondenza
non aerea proveniente dal Regno può giungere ad
Addis Abeba il giorno dopo il suo l’arrivo a Massaua.
La rete telegrafica è integ rata da quella radiotelegrafi-
ca del R. Esercito, che presta la sua attiva collaborazio-
ne mettendo a disposizione della Amministrazione
civile le sue numerosissime stazioni, dislocate nelle
regioni più remote ed isolate, sicché non vi è quasi nes-
sun ufficio dell’A.O.I. che non sia abilitato anche al
servizio telegrafico…”
La rete aerea interna dell’impero
Riporto alcuni brani tratti dalla relazione di Enzo Bar-
tucci apparsa su “Africa Italiana” del dicembre 1938.
“… Il primo servizio aereo con caratteristiche esclusi-
vamente “locali” è una linea breve, modesta e che gli
avvenimenti hanno presto reso inutile, ma che tuttavia
nello spazio di poco più di due anni ha assunto la pre-
sente consistenza. Si tratta della Asmara-Massaua: 73
Km., poco più di mezz’ora di volo (tengasi conto della
notevole differenza di quota). Inaugurata il 14 ottobre
1935, con frequenza giornaliera, è stata definitivamen-
te sospesa alla f ine del gennaio 1936. A due anni di
distanza, sei linee per uno sviluppo complessivo di
4.678 Km. costituiscono la rete dell’A.O.I., che collega
ora tra loro e con l’aerolinea imperiale le capitali dei
sei governi e i principali gangli dell’Impero........
Le più importanti linee sono certamente la Asmara-
Assab-Dire Daua-Gor rahei-Mogadiscio e la Addis
Abeba–Dessié-Asmara. La prima ha uno sviluppo di
1.930 Km. che i trimotori Caproni 133, specialmente
attrezzati per il servizio coloniale, coprono in tredici
ore di volo effettivo, impiegando però due giorni, per-
ché l’orario contempla una sosta di mezza giornata a
Dire Daua. La frequenza di questa linea è bisettimana-
le, con partenze da Asmara ogni martedì e venerdì e
arrivo a Mogadiscio il mercoledì e sabato; il ritorno si
effettua ilmartedì e venerdì in partenza da Mogadiscio
e arrivo all’Asmara il mercoledì e sabato.
L’ Asmara-Addis Abeba, via Dessiè, è lunga 755 Km.
che vengono coperti in tre ore e venticinque minuti,
compresa la sosta di mezz’ora a Dessié. Anche questa
linea è bisettimanale, con partenze il giovedì e la
domenica da Asmara e il lunedì e venerdì da Addis
Abeba.
Viene poi per ordine di anzianità e di lunghezza la
Asmara-Assab-Gibuti; anch’essa bisettimanale con
partenze da Asmara il giovedì e la domenica e da
Gibuti il lunedì e venerdì; i 710 Km. di percorso sono
Assicurata da 200 l.
(1° periodo):
da Cheren a Asmara
24 giugno 1939
affrancata con
1 l. x 2 + 20 c. x 3
Eritrea, eccesso 5 c.
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