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I francobolli
Tutta la posta privata in partenza dalla Missione risulta
regolarmente affrancata con bolli, quasi sempre di tipo
metropolitano (fig. 1) ma in qualche caso anche con
quelli soprastampati con il valore in corone (fig. 2);
evidentemente, la provvista veniva fatta a Trento a cura
del corriere.
Ciò ha comportato che per qualche corrispondenza
l’affrancatura non sia stata ritenuta valida in quanto al
momento dell’impostazione i francobolli con la sopra-
stampa erano ormai scaduti di validità.
Si deduce che la Missione ha continuato a distribuire i
francobolli soprastampati anche quando questi erano
andati fuori corso; cioè dopo il 20.4.1919 (fig. 3).
Si conosce tuttavia anche il caso di corrispondenza
inoltrata senza affrancatura causa “mancanza di fran-
cobolli”; anche questa corrispondenza risulta appog-
giata all’ufficio di posta militare n. 124 che nella fatti-
specie ha applicato il bollo “T. S.” (“Tassa Semplice”,
a carico del destinatario).
Tra la posta proveniente dalla Missione di Vienna non
è stato f inora riscontrato l’uso delle normali cartoline
in franchigia (quasi certamente non erano in dotazione
alla Missione) e così pure di quelle postali.
Le tariffe
Poiché, come già precisato, l’impostazione della corri-
spondenza avveniva presso un nostro ufficio di posta
militare oppure un uff icio civile in territorio italiano
(nelle regioni redente), la tariffa applicata era quella
per l’interno. Infatti, per il percorso in territorio estero
la posta non viaggiava con i servizi postali ma con il
corriere militare che la consegnava ai suddetti uff ici.
I bolli del Comando
La Missione non disponeva di contrassegni di franchi-
gia. Il bollo uff iciale che si trova applicato su tutta la
corrispondenza spedita dalla Missione di Vienna è di
foggia circolare (a due cerchi), in gomma, con stemma
sabaudo al centro e la dicitura “Comando Supremo /
Regio Esercito Italiano”.
Oltre al suddetto bollo, che caratterizza quasi tutta la
posta in partenza da Vienna, ve ne erano anche diversi
altri in uso presso la Missione; ne cito un paio:
“Comando Supremo / Regio Esercito Italiano /
Missione Italiana per l’Armistizio”. Bollo lineare in
gomma su tre righe (visto anche su corrispondenza).
“Missione Militare Italiana / Segreteria”.
Fig. 12
Recto e verso di una
lettera per l’interno
dell’Austria (affrancata
con una corona) spedita
in data 9.9.1920
da Ancsern al Ten. Li
Donni a Vienna presso il
“ital Flugfeld Aspern”
(campo italiano
di aviazione di Aspern).
Al verso la lettera
presenta due etichette
del collegamento aereo
Padova-Vienna-Praga
usate come chiudilettera.
 
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