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Bollo amministrativo di foggia circolare, in gomma, a
due cerchi, con stemma sabaudo al centro.
Vi erano poi i bolli in uso presso le Commissioni e
Delegazioni; anche di questi ne elenco alcuni:
“Missione Militare - Italiana Vienna / Commissione
Ferroviaria”. Bollo circolare (a due cerchi), in gomma,
con stemma sabaudo al centro (fig. 4).
“Commissione Militare Italiana / Innsbruck”. Bollo
circolare (ad un cerchio) con il nome della località al
centro fra due fregi.
“Commissione Militare Italiana / Ufficio Stazione”.
Bollo lineare in gomma su due righe (fig. 5).
“Commissione Militare Italiana di Controllo - C.-
Budejovice” Bollo circolare in gomma (fig. 6).
L’instradamento
Salvo quella trasportata con i collegamenti aerei (vedi
apposito paragrafo) quasi tutta la corrispondenza spe-
dita da Vienna è stata aff idata ai corrieri che in treno
raggiungevano l’uff icio italiano d’impostazione. Il col-
legamento più ricorrente era quello con Trento dove il
dispaccio veniva consegnato all’ufficio di posta milita-
re n. 124 ivi dislocato oppure, più raramente, all’uffi-
cio postale civile. Non mancano tuttavia i casi in cui
per l’impostazione i corrieri hanno utilizzato punti di
arrivo diversi (es. Udine oppure Innsbruck, dove ope-
rava l’uff icio di P.M. n. 151). Esiste poi la casistica
delle Commissioni e Delegazioni sparse sul territorio
austriaco per le quali l’ufficio di posta militare italiana
più vicino poteva essere diverso da quello utilizzato dal
Comando di Vienna oppure l’inoltro tramite la posta
civile austriaca diventava inevitabile.
La censura
La posta della Missione veniva tutta censurata in par-
tenza a cura del Comando; a questo scopo veniva usato
un bollo lineare con la dicitura “Verificato per
Censura”.
Questo bollo veniva applicato assieme a quello circola-
re del Comando; pertanto lo si trova quasi sempre
sovrapposto o vicino a quest’ultimo e con lo stesso
colore di inchiostro (ciò prova che venivano applicati
nello stesso momento).
In merito a questa voce desidero segnalare l’esistenza
di un particolare servizio di censura che nel 1919/1920
veniva svolto a Trieste e del quale non ho f inora appu-
rato l’eventuale collegamento con la Missione italiana
a Vienna.
Conosco infatti due bolli di censura (in gomma, di tipo
lineare) con la seguente dicitura “Commisione Censura
Postale / Trieste / Ufficio Corriere Speciale Vienna”
(su tre righe) e “Ufficio Corriere Speciale Vienna” (su
una riga).
In proposito, tutto quello che sono riuscito a trovare è
un articolo di Gustin pubblicato tantissimi anni fa su
”Pagine Filateliche Triestine” nel quale si dice che le
lettere destinate in Austria venivano avviate a questo
ufficio di censura.
Non si precisa nemmeno se si tratta di corrispondenza
scritta in tedesco.
Fig. 13
Recto e verso
di una busta
da consegnare
a mano al Ten. Li
Donni – Flugfeld
Aspern (campo
di aviazione
di Aspern).
La busta è stata
sigillata usando
come chiudilettera
due etichette del
collegamento
aereo Padova-
Vienna-Praga
 
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